Risposta interrogazione “Fermata intermedia nel Veneto Orientale del Frecciargento Trieste–Roma”
22.06.2015
La scorsa settimana in Commissione trasporti il Governo ha risposto alla mia interrogazione sulla possibilità di istituire una fermata intermedia nel Veneto Orientale del Frecciargento Trieste –Roma.
La risposta, negativa, mi lascia del tutto insoddisfatta. Perché questo territorio deve accontentarsi dell’offerta attuale? Nel vicino Friuli Venezia Giulia sono attive diverse soluzioni di trasporto ferroviario anche perché la Regione ha deciso di mettere a disposizione fondi propri. Nella risposta del Governo si riportano poi cose già note, in particolare sul nuovo orario cadenzato del Veneto, che invece conserva ancora oggi tutti i suoi limiti.
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-04329
presentato da
MORETTO Sara
testo di
Giovedì 18 dicembre 2014, seduta n. 352
MORETTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
sulla direttrice Trieste – Roma Termini è previsto un solo collegamento ad alta velocità, attraverso una coppia di Frecciargento;
la Frecciargento Trieste-Roma non fa alcuna fermata nel Veneto Orientale e, di conseguenza, ai viaggiatori di questo territorio non resta che affidarsi a soluzioni con cambio alla stazione di Venezia-Mestre;
la linea Venezia – Portogruaro è però stata inserita tra le dieci peggiori d’Italia nel rapporto Pendolaria di Legambiente. La tratta di 62 chilometri ha visto un calo notevole dell’offerta di servizio per i pendolari. In particolare negli orari serali, con l’ultimo treno da Venezia verso il Veneto orientale alle 22,41, mentre prima delle 7,20 nei giorni festivi non si può giungere a Venezia e persistono fasce di diverse ore sprovviste di treni regionali. Nel dossier, che prende in considerazione situazione oggettive e proteste da parte dei pendolari italiani, si evidenzia anche come il Veneto, dal 2010 al 2014, abbia tagliato il 3,35 per cento dei servizi aumentando però del 15 per cento le tariffe;
gli unici collegamenti diretti nella direttrice Trieste – Roma Termini che fermano nel Veneto Orientale sono gli Intercity delle 7,21 e 13,01 che però impiegano rispettivamente 7 ore 59 e 7 ore 41 minuti per raggiungere la destinazione, a fronte delle 5 ore 25 impiegate dal Frecciargento;
una soluzione diversa è stata invece adottata per la Frecciargento in partenza da Udine e diretta a Roma Termini delle 6,55, treno che prima di arrivare a Venezia Mestre si ferma nel territorio e precisamente a Pordenone, Conegliano e Treviso;
una fermata del Veneto Orientale e più precisamente a Portogruaro, stazione intermedia tra Trieste e Venezia-Mestre, consentirebbe di dare al territorio un servizio di trasporto ferroviario all’avanguardia –:
quali iniziative intenda intraprendere al riguardo, per quanto di competenza, verificando la sussistenza dei presupposti per avviare un confronto con Trenitalia e con la regione Veneto al fine di approfondire, dal punto di vista tecnico, le possibili ipotesi di ottimizzazione dei servizi, valutando altresì, come azionista di Trenitalia, di sottoporre al management l’opportunità di assicurare che il percorso del Frecciargento abbia una fermata a Portogruaro, in modo tale da garantire l’analogo servizio offerto dal Frecciargento da Udine, che raccoglie utenti in diverse città prima di arrivare allo snodo di Mestre. (5-04329).
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 giugno 2015
nell’allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-04329
In relazione ai collegamenti ferroviari di media/lunga percorrenza tra il Veneto orientale e Roma e il servizio ferroviario regionale interessante la linea Venezia – Portogruaro, Ferrovie dello Stato Italiane (FS) evidenzia quanto segue.
Nello specifico, per i collegamenti media/lunga percorrenza, la coppia di treni Frecciargento 9440/49 – 9404/11 Trieste – Roma e viceversa è effettuata in regime di mercato tra Roma e Venezia, mentre la tratta Venezia – Trieste (e viceversa) è regolata da una convenzione tra Trenitalia e la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, che prevede un corrispettivo regionale in quanto su quest’ultima tratta i ricavi da traffico passeggeri sarebbero altrimenti insufficienti a coprire i costi di produzione.
L’assenza di fermate tra Trieste e Venezia è determinata dall’esigenza di assicurare un collegamento il più veloce possibile tra il Capoluogo giuliano e la Capitale.
Per quanto riguarda la stazione di Portogruaro, il collegamento diretto con Roma è assicurato da 4 treni Intercity, ai quali si aggiungono le numerose soluzioni con cambio a Mestre tra i treni del sistema Frecciargento e i Regionali o Frecciabianca, con tempi di percorrenza di poco superiori alla 4 ore e 30.
Quanto al servizio regionale sulla tratta Portogruaro – Venezia, ricordo che, secondo la normativa vigente (decreto legislativo n. 422 del 1997), la programmazione dei servizi regionali, comprendente, fra l’altro, numero, fermate e orari dei collegamenti e relazioni da servire, è affidata alle singole Regioni, i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da Contratti di Servizio. Compete, inoltre, a ciascuna Regione la determinazione delle tariffe per i servizi del proprio territorio.
A partire dall’orario del 2014, la Regione Veneto – nell’ambito delle proprie competenze – ha avviato un progetto di riorganizzazione del servizio ferroviario regionale sull’intero territorio che ha comportato, fra l’altro, l’introduzione di un’offerta di tipo cadenzato, con un complessivo incremento di corse e – tenendo conto delle diverse combinazioni realizzabili con cambio treno – un numero maggiore di opzioni di viaggio.
In particolare, la linea Venezia – Portogruaro, nel confronto tra gli anni 2013 e 2014, in un giorno feriale medio ha visto incrementare le corse giornaliere da 56 a 80 treni/giorno; la puntualità si è attestata oltre il 90 per cento e le soppressioni sono diminuite di circa il 50 per cento.
Va rilevato, peraltro, che la Regione – anche sulla base delle richieste ricevute per l’attivazione di corse notturne e festive – ha disposto da metà maggio di quest’anno l’effettuazione del treno Regionale 10000 (Portogruaro p. ore 4.13 – a. ore Venezia 5.25) anche il sabato e nei giorni festivi, del Regionale 10001 (Mestre p. ore 5.25 – Portogruaro a. ore 6.23) il sabato e del Regionale 10005 (Venezia p. ore 6.11 Portogruaro a. ore 7.23) nei giorni festivi.
Nel contempo, RFI sta completando la valutazione tecnico-economica di alcune soluzioni relative alla fascia serale – notturna, finalizzate a corrispondere a specifiche richieste dei Comitati pendolari.