Porto di Venezia e Chioggia, Moretto (Iv): ” No nuovi ministeri, si attivi l’Autorità per la Laguna”
“Davvero ci si aspetta di risolvere i problemi del Porto di Venezia e Chioggia con una nuova etichetta? Un nuovo Ministero, tutto da costruire e magari senza portafoglio, rischia di essere l’ennesima perdita di tempo e gli operatori non possono permetterselo”. Così la deputata Sara Moretto, capolista per Italia Viva e Azione nel collegio che include le province di Venezia, Treviso, Belluno e Rovigo per il Senato.
“Come lista di Azione – Italia Viva – Calenda abbiamo raccolto l’appello del mondo della portualità, condividendone appieno le cinque priorità e gli obiettivi. Non possiamo rinunciare alla crocieristica ed è urgente pensare ad un assetto definitivo degli approdi, chiarendo da subito anche la questione dell’off shore. Sui dragaggi e sulle manutenzioni poi, va rapidamente avviata una nuova fase, superando quell’immobilismo che sta danneggiando il porto, le imprese e i lavoratori. Spesso non viene tenuto in debito conto il fatto che la piena operatività e lo sviluppo del Porto hanno effetti anche sull’entroterra non solo veneziano, ma veneto e dunque nazionale”.
“Davanti all’urgenza di dare risposte utili a garantire questo rilancio – prosegue – sono convinta che vada evitata la creazione di nuovi contenitori, ma che piuttosto vadano accelerate le decisioni e semplificate le procedure. Una sfida che va affrontata non solo facendo lobby territoriale trasversale ai partiti, ma anche rafforzando la filiera verticale per includere tutti i livelli di governo. In questi anni, mentre il Porto di Venezia e Chioggia affrontava cambiamenti storici, che ruolo ha avuto la Regione Veneto? Piuttosto che fare nuovi organismi a Roma si renda operativa l’Autorità per la Laguna di Venezia, ente di governance territoriale creato proprio per garantire prossimità e efficacia delle decisioni”.