Recovery Plan: “Rimediare a caos su settore energetico”
“Affinché l’occasione rappresentata dagli oltre 200 miliardi di euro del Recovery sia davvero una svolta bisogna rispettare tre condizioni: governance, coraggio delle scelte e pragmatismo”. Lo ha detto Sara Moretto, capogruppo di Italia Viva in Commissione Attività produttive alla Camera, nel corso del dibattito alla Camera sul Recovery Plan.
“Imprese, Terzo settore ed enti locali – ha spiegato – non hanno ancora capito come queste risorse ricadranno nei territori e come sarà gestita assegnazione. La priorità è quindi una governance chiara, decidente, trasparente. Nelle scelte ci vuole coraggio. Non è più tempo, poi, di frammentazione, timidezza e provvisorietà nell’uso delle risorse pubbliche. Non è con il ‘po’ a tutti’ che si affronta il futuro. E’ invece necessario tradurre il tanto citato Made in Italy in una mappa delle filiere strategiche per la crescita economica interna e in campo internazionale del nostro Paese. Il pragmatismo deve essere seguito prima di tutto in campo energetico. C’è da rimediare al caos di questi ultimi mesi, con un Pniec che punta solo sulla mobilità elettrica e un Pnrr che parla solo di idrogeno. Tutto questo quando il fabbisogno energetico del settore dei trasporti in Italia si basa ancora per il 92% su prodotti petroliferi. Si rimetta ordine nelle politiche senza ignorare, tra l’altro, il principio della neutralità tecnologica per cui anche il settore del bio-metano, in cui cui siano leader, venga valorizzato. Pragmatismo significa anche attuare il principio ‘small things first’ non come tutela ma come approccio realistico”.
“Ripropongo di nuovo in Aula l’istituzione, presso il Mise, di una figura che monitori stabilmente l’impatto delle misure sulle micro-imprese, che rappresentano oltre il 90% del nostro tessuto produttivo”, ha concluso.