Pesca, Moretto (Iv): “Pieno sostegno allo stato di agitazione del 12 giugno a Venezia”

“La pesca Italiana e veneziana è in sofferenza. Il numero dei pescherecci e dei lavoratori sta drammaticamente diminuendo. Non si può pensare che la riduzione dello sforzo di pesca deciso dalla Ue sia l’unica misura per preservare lo stock ittico”. Così la deputata Sara Moretto, capogruppo di Italia Viva in Commissione Attività Produttive alla Camera, che oggi al Question Time in Aula, con la collega Maria Chiara Gadda, ha interrogato il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, chiedendo di intervenire a livello nazionale e sui tavoli comunitari per portare le ragioni della pesca italiana.
“La pandemia – spiega Moretto – ha messo a nudo le fragilità del comparto della pesca, soprattutto rispetto alla mancanza di un sistema efficace e stabile di ammortizzatori sociali e misure di sostegno al reddito. Italia Viva è l’unica forza politica che ha acceso nuovamente un faro sulla crisi del comparto, che nei prossimi giorni scenderà in piazza a Venezia per manifestare”.
Moretto ricorda che l’economia ittica nazionale contribuisce per 39,5 miliardi di euro al PIL, ma vive una profonda crisi e dal 2010 ad oggi segna una diminuzione del 15,7% nel valore degli sbarchi, del 16,2 % del volume delle produzioni sbarcate e del 9% del prezzo medio (euro/Kg). La flotta nazionale rappresenta il 17% della flotta comunitaria, nell’ultimo decennio ha registrato una contrazione del 16,5% e i pescatori imbarcati sono diminuiti del 16%. “Se da un lato la risposta del ministro conferma la bontà delle battaglie di Italia Viva e della Ministra Bellanova, serve fare un passo avanti verso misure strutturali. Oggi l’Italia ha in Draghi una guida autorevole – commenta -. È venuto il momento di porre in modo fermo in Europa una questione essenziale: il Mar Mediterraneo non ha le caratteristiche, lo stock ittico e le modalità di pesca dei mari del Nord”.