Per la sanità del Veneto non si cerchino meriti ma risultati
Apprendo dalla stampa di oggi che l’Assessore Regionale Stival, in tema di sanità, è molto preoccupato dal riconoscimento di meriti o demeriti. Nelle sue dichiarazioni rammenta che non è opportuno fasciarsi la testa prima di rompersela.
Che il punto nascite rimanga o meno presso il presidio ospedaliero di Portogruaro non è così importante quanto, nel caso rimanga, non riconoscere meriti al Sindaco di Portogruaro. La Lega Nord, attraverso i suoi esponenti, non ha altro da dichiarare in merito alle decisioni che riguardano la Sanità Veneta?
La Sanità è una delle più importanti competenze delle Regioni, in quella del Veneto assorbe più dell’80% delle risorse del bilancio. Nel Veneto tutta la filiera della Sanità, a partire dal Presidente Zaia e dagli Assessori che negli ultimi quinquenni si sono succeduti, è governata da uomini della Lega Nord. Questa forza politica era ed è deputata ad utilizzare il denaro pubblico per risolvere i problemi decennali della riorganizzazione dei servizi sociosanitari, destinando equamente le risorse e trattando alla pari tutti i cittadini della Regione, dando agli stessi pari dignità e opportunità di cura e di benessere psicofisico.
Così evidentemente non è stato e non è.
In attesa che la Giunta regionale esamini le Schede e si assuma le proprie responsabilità, di fronte alle giuste preoccupazioni che da più parti nel nostro territorio vengono espresse, assistiamo a livello locale, a sterili dichiarazioni di esponenti del governo regionale, che invece di rivendicare con forza, per la nostra Ulss10, una razionalizzazione che qualifichi le Strutture ed i Servizi rendendoli attrattivi, si premurano di polemizzare riparandosi dietro i tagli governativi, accontentandosi del fatto che i portogruaresi possono benissimo andarsi a curare altrove,” laddove vi sia un servizio migliore” pur anche fuori regione, contribuendo non solo a declassare le nostre Strutture, ma anche a svuotare le casse regionali per rimesse a Regioni confinanti per specialità che nel nostro Veneto Orientale non si è voluto potenziare. Da ultimo, oggi, le preoccupazioni sulle “stelline da appendersi al petto”.
La raccolta di firme realizzata mesi fa su iniziativa di tutti i gruppi consiliari di Portogruaro ha affermato alcune specifiche richieste.
I cittadini del Veneto Orientale non chiedono botta e risposta sui giornali ma impegno concreto per un degno servizio sociosanitario. La Lega non cerchi scuse, si assuma responsabilità.