Non si escluda il V.O. dai fondi europei per lo sviluppo rurale
Nell’ambito dello sviluppo rurale e della conseguente programmazione per il periodo 2014/20, è stata definitivamente avviata con l’approvazione del Regolamento generale n. 1303/2013 del 17.12.2013 e dei singoli fondi FEASR, FESR ed FSE (il Regolamento FEAMP è in fase di approvazione). La gestione di tali fondi, su indicazione del ministero dello Sviluppo Economico, è ora affidata alle singole regioni. Nel caso specifico della Regione Veneto è risultato allarmante scoprire come la stessa abbia letteralmente escluso dai fondi europei per lo sviluppo rurale il Veneto Orientale (area B). In accordo con gli Onorevoli Davide Zoggia e Andrea Martella, ho cofirmato un’interrogazione a risposta orale (QUI:http://on.fb.me/1iJUF5u) al presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo Economico, chiedendo loro “di conoscere se e quali iniziative il Governo, nell’ambito delle proprie competenze, intenda attivare nei confronti della Regione Veneto affinché sia consentito nell’ambito dell’approccio CLLD 2014/2020 l’inclusione dell’area B, assicurando la stessa quota riservata nella precedente programmazione. Ritengo necessario sottoporre all’attenzione della Regione Veneto le istante del VEGAL e di un territorio in allarme per il rischio concreto di vedere compromesso il proprio sviluppo rurale ed economico. Fino ad oggi il Veneto Orientale ha premiato i fondi ricevuti mantenendo vivo e florido un patrimonio inestimabile per bellezza e qualità, non dissipiamo tutti questi sforzi con una scelta assurda e per nulla lungimirante.