Interrogazione su rilascio passaporti italiani in Nuova Caledonia. La Farnesina risponde

Oggi dal Ministero degli Affari Esteri è arrivata la risposta alla mia interrogazione sul servizio di rilascio passaporti in Nuova Caledonia.

Con l’interrogazione ponevo il problema della difficoltà di molti connazionali di accedere al servizio perché non c’è la strumentazione necessaria al rilevamento dei dati biometrici. Chiedevo l’attivazione di un “funzionario itinerante” che avrebbe evitato ai nostri connazionali di fare lunghi viaggi per mantenere lo status dei cittadini italiani che vivono all’estero.

Il Ministero ha risposto che ciò non è possibile, visti i stringenti criteri di revisione della spesa pubblica. Per i connazionali residenti in Nuova Caledonia, territorio che ricade sotto la sovranità francese, è però possibile richiedere il rilascio del passaporto alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana più vicina, ossia il Consolato generale d’Italia a Sydney o l’Ambasciata d’Italia a Wellington. Dal Ministero quindi nessun impegno a risolvere il problema ma l’enunciazione di quello che già si fa.

Ho chiesto al Governo di attivarsi per fare di più poiché le persone che vivono lì sentono ancora forte, dopo anni e nonostante la lontananza, l’appartenenza al nostro Paese.