COVID, MORETTO (IV): “SI CONSENTA USO DEL FONDONE COVID PER FAR FRONTE A PROBLEMI CAUSATI DA ASSENZE DIPENDENTI DEGLI ENTI LOCALI DAL 15 OTTOBRE”
“Il governo consenta l’utilizzo del ‘Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali’, il cosiddetto Fondone Covid, per permettere ai sindaci di gestire i problemi che potranno insorgere, loro malgrado, dal 15 ottobre a causa del personale sprovvisto di green pass. L’assenza ingiustificata dei dipendenti a seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo della certificazione verde sul posto di lavoro rischia infatti di mettere in seria difficoltà i Comuni, specie quelli di piccole dimensioni. Le convenzioni con gli enti locali limitrofi, soluzione ribadite dal sottosegretario Molteni oggi in Commissione, sono onerose e l’accesso al Fondo nato proprio a seguito dell’emergenza Covid è quindi necessario”. È la richiesta ribadita oggi dalla deputata di Italia Viva Sara Moretto, che nel corso del question time in Commissione Affari costituzionali ha interrogato il governo partendo dal caso di Teglio Veneto, nel veneziano.
“In questo Comune tre dipendenti hanno comunicato al sindaco l’astensione dal lavoro ogni lunedì perché non disponibili a effettuare il tampone il fine settimana – ha riferito -. Di questi, due sono gli unici dipendenti con i requisiti necessari a operare quali ufficiale dello Stato civile e dell’ufficio anagrafe. Si tratta di funzioni e prestazioni essenziali, la cui chiusura comporterebbe interruzione di pubblico servizio fondamentale, con ricadute di responsabilità sullo stesso sindaco”.
“Il fatto che il Dpcm di ieri abbia inserito la questione nelle Linee guida per il personale della PA significa che il tema posto dal sindaco di Teglio Veneto, e da me in Commissione, ha valenza nazionale e riguarda diversi comuni e sindaci d’Italia – ha sottolineato -. Se il Fondone Covid nasce, come ha voluto sottolineare il sottosegretario, per garantire gli equilibri finanziari dei Comuni e quindi coprire eventuali cali di gettito o aumenti di costo, allora deve coprire anche le spese per nuove convenzioni, quanto mai necessarie per la mancanza di collaborazione di alcuni dipendenti pubblici. Invito dunque nuovamente il ministero a modificare le norme sull’utilizzo di queste risorse e io stessa, alla prima occasione utile, proporrò tali modifiche in Parlamento”.