RIFINANZIAMENTO LEGGE SPECIALE PER VENEZIA, DA ITALIA VIVA UNICO EMENDAMENTO AMMESSO AL VOTO

Moretto: “Grande responsabilità, i fondi siano usati per la salvaguardia ambientale e socio-economica della città lagunare”

Qui il video della conferenza stampa

È stato presentato oggi in conferenza stampa l’emendamento a firma della deputata veneziana Sara Moretto di Italia Viva per il rifinanziamento della legge speciale per Venezia. “È l’unico emendamento sul tema che arriverà al voto in Commissione Bilancio la prossima settimana – ha sottolineato Moretto-. Questo ci mette tutti in una situazione di estrema responsabilità”.

“Ci è parso naturale presentare un emendamento alla legge di bilancio per cogliere la richiesta condivisa all’unanimità in consiglio comunale – ha proseguito Moretto -. Il mio testo riproduce lo schema introdotto due anni fa per riservare parte di questi fondi anche ai comuni della gronda che deve essere partecipe degli interventi di salvaguardia. Non nego che sarà una legge di bilancio difficile e che la gestione delle risorse europee sarà lunga, ma sono convinta che non si debba perdere l’occasione di dare immediatamente risposte alla città. Mi auguro che questo emendamento venga approvato e che le risorse vengano usate in maniera proficua, per la salvaguardia ambientale e per il sostegno all’economia. Italia Viva in tutta la sua filiera, dal locale al nazionale, lavora compatta a sostegno della città”.

L’emendamento nel dettaglio prevede di stanziare di 160 milioni di euro per il 2021, 150 milioni per il 2022 e 140 milioni per il 2023. Sul totale, ai comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino-Treporti sono destinati 128 milioni di euro per il 2021, 120 milioni per il 2022 e 112 milioni per il 2023. La restante quota – pari a 32 milioni nel 2021, 30 milioni nel 2022 e 28 milioni nel 2023 – è destinata ai comuni della gronda.

“L’attenzione di Italia Viva per Venezia è massima e questo emendamento è la dimostrazione del lavoro nazionale svolto per rispondere alle esigenze locali del territorio, che sta attraversando mai come in questi mesi una crisi fortissima” ha spiegato Alessandro Maggioni, coordinatore metropolitano di Italia Viva.

Donatella Schiuma e Franco Vianello Moro, neo coordinatori comunali di Italia Viva, hanno aggiunto: “Dovremo avere le idee chiare su come spendere questi fondi. Non possiamo lasciare che, passata l’emergenza Covid, torni la monocultura turistica. È imperativo sperimentare nuove forme di economia, promuovere la convivenza di attività economiche diverse, introdurre nuove attività con un occhio particolare a giovani e start up. Per quanto riguarda la laguna, servono azioni mirate a far convivere il Mose con le attività economiche e con la tutela ambientale. Serve, in sostanza, profonda conoscenza delle problematiche ma soprattutto pianificazione delle azioni. Infine, bisogna intervenire sulla questione abitativa, promuovendo ad esempio una gestione pubblica di patrimonio privato laddove possibile e una nuova gestione del patrimonio pubblico, estendendo l’accesso agli alloggi anche a fasce diverse della popolazione per ravvivare l’insediamento lagunare”.

Ha concluso Cecilia Tonon, capogruppo in consiglio comunale: “L’accordo in consiglio comunale è stato doveroso e mi ha fatto molto piacere l’interesse dell’on. Moretto. È un primo importante passo perché darà ossigeno a Venezia. Auspico che il consiglio comunale anche su altri temi prioritari per la città – come conche di navigazione, protocollo fanghi, porto – sappia trovare un accordo unanime”.

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