Vtp, ok da Baretta e Moretto: “Favorire governance pubblica” (Nuova Venezia)
«Condivido le preoccupazioni e gli orientamenti espressi dal Consiglio regionale del Veneto sull’esigenza di garantire una regia nelle vicende riguardanti il terminal passeggeri del porto di Venezia, anche nell’ottica di favorire una governance impegnata allo sviluppo di questa strategica attività». Il sottosegretario all’Economia e Finanze Pier Paolo Baretta (nella foto sotto a sinistra) prende posizione a favore del voto unanime del consiglio regionale sulla vicenda Vtp (Venezia Terminal Passeggeri) ritenendo strategica la presenza di Veneto Sviluppo Spa all’interno della società. Il documento, proposto dal consigliere Pd Bruno Pigozzo ha ottenuto l’appoggio di tutti i gruppi e conta anche sul sostegno da parte della giunta Zaia.
Una presa di posizione che è stata ieri sposata anche dalla deputata del Partito Democratico, la veneziana Sara Moretto. «Condivido pienamente l’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale, che impegna la giunta del Veneto “a esercitare le prerogative di indirizzo che le sono proprie nei confronti di Veneto Sviluppo S.p.A., ribadendo la natura strategica dell’investimento in Venezia Terminal Passeggeri” e quindi a “mantenere una presenza determinante della Regione del Veneto nella governance del Terminal passeggeri». La deputata Sara Moretto (nella foto sotto a destra) ritiene infatti che «il ruolo fondamentale delle società pubbliche è quello di difendere gli interessi del territorio e guidarne lo sviluppo. Per Venezia e tutta l’area lagunare la crocieristica è evidentemente strategica, ma non dimentichiamo che il mantenimento della presenza pubblica nella governance del Terminal Passeggeri è fondamentale anche per lo sviluppo del comparto turistico e del suo indotto in tutta la regione. Le istituzioni non possono defilarsi da un investimento che ha forti ripercussioni su centinaia di imprese locali. Non entro nel merito delle modalità e dei soggetti che possano essere coinvolti, ma ritengo che l’operazione debba essere a guida pubblica».
Bruno Pigozzo, vicepresidente del consiglio veneto, oltre alla importanza di una regia pubblica su una infrastruttura rilevante come il Porto ha anche sottolineato la necessità di un «pronunciamento celere da parte del governo nazionale» sulle soluzioni «praticabili relativamente all’impatto ambientale delle rotte crocieristiche», tema che infiamma il dibattito sulle Grandi navi a Venezia ma ha anche un peso per il Terminal della Vtp, su cui il consiglio regionale, ha concluso Pigozzo, ha dato un segnale «chiaro e inequivocabile: noi ci crediamo».