Le sanzioni, gli sgravi, i nuovi poteri I deputati pd: «I nostri atti concreti» (il Corriere Veneto)

conf stampa venezia2Ci sono gli emendamenti per ridurre le sanzioni del patto di stabilità, gli sgravi fiscali delle aziende veneziane, il passaggio delle competenze dall’ex Magistrato alle acque alla Città metropolitana, la battaglia contro la cessione di Versalis e per le bonifiche e le continue sollecitazioni (l’ultima di due giorni fa al question time del ministro Graziano Delrio) per trovare una soluzione per le grandi navi a Venezia. «Abbiamo lavorato ad atti concreti, nella logica di “fatti e non parole”», ha detto ieri il vice capogruppo del Pd alla Camera Andrea Martella.

Lui e gli altri deputati veneziani, Michele Mognato, Delia Murer e Sara Moretto (era assente per impegni romani Davide Zoggia) ieri in municipio a Mestre hanno fatto il punto del lavoro parlamentare di questi ultimi mesi «per Venezia e per la città democratica». L’ultima «vittoria» sono gli emendamenti per attenuare le sanzioni del patto di stabilità (da 18,7 a 5,5 milioni)e permettere l’assunzione delle supplenti nelle materne e nei nido. «È un risultato buono, non ottimale – ha detto Mognato – sono stati approvati anche due ordini del giorno per gli aiuti alla Riviera del Brenta e sulla legge speciale». Ca’ Farsetti vede il bicchiere mezzo vuoto, perchè resta il divieto a fare nuove assunzioni e erogare il premio di produttività ai dipendenti. Sul «Salva Venezia» il governo ha detto no. «L’assessore al Bilancio Michele Zuin – ha aggiunto Martella – esprime scarsa soddisfazione, invece dovrebbe riconoscere il nostro impegno e risultato». Severa Murer: «L’atteggiamento ondivago del Comune non ha aiutato a far passare il messaggio che serve aiuto per i precari e, in generale, per i comunali». Il fiore all’occhiello di mesi di lavoro, dicono gli onorevoli, è il riconoscimento degli interessi semplici e non composti nella vicenda degli sgravi fiscali. «Finalmente 161 aziende iniziano a vedere la fine del tunnel», ha detto Moretto. Gli sgravi riguardano anche il Casinò e Avm e nel bilancio di previsione il Comune, a dicembre, aveva già previsto che fossero semplici. «Il decreto però deve ancora avere il voto del Senato, magari il sindaco e Zuin ci spiegano in diretta con un tweet», ha detto Mognato, ironizzando sul fatto che ieri alla conferenza stampa del Pd hanno assistito il consigliere fucsia Giancarlo Giacomin e una delle collaboratrici di Luigi Brugnaro. Il messaggio di ieri era per il sindaco. «I nostri sono fatti concreti, la narrazione del Comune è confusa – ha continuato Mognato – un giorno riprenderò le dichiarazioni degli allora consiglieri d’opposizione Zuin e Boraso (oggi assessori), sulle alienazioni».

Prima della pausa estiva, gli onorevoli contano che sia approvato il decreto con i mutui agevolati per i privati colpiti dal tornado in Riviera. Dopo l’estate l’attenzione si sposta sul Porto. «C’è la nomina del presidente dell’Autorità portuale, non c’è più la terna ma il governo sceglie d’intesa con la Regione, per ottobre arriverà il nome – ha detto Mognato – servono chiarezza sull’off shore, Delrio invece sulle crociere ha garantito che sono al vaglio tutte le ipotesi». Tra gli onorevoli c’è preoccupazione per il welfare cittadino. «Quando Roma investe 16 miliardi per l’inclusione e 184 milioni per la legge “Dopo di noi”, Venezia taglia», ha detto Murer.

G. B.

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