Florovivaismo, Moretto (Iv): “Settore centrale per Veneto, si pensi a interventi strutturali di sostegno”

“Non è rimasto inascoltato il grido d’allarme di un settore chiave del nostro made in Italy, e centrale per l’economia del Veneto, come quello del florovivaismo. Un comparto che si trovava in forte difficoltà a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus, proprio nel momento di massima produzione e vendita dell’anno. Ora che la situazione è stata chiarita è necessario guardare avanti, a diverse forme di sostegno al comparto che sta comunque subendo gravi perdite”. Così la deputata veneziana Sara Moretto,capogruppo di Italia Viva in Commissione Attività produttive, Commercio e turismo della Camera.
“Come avevo promesso alcuni giorni fa in una corrispondenza con i referenti del Veneto delle associazioni di categoria che mi avevano chiesto aiuto, mi sono attivata con la ministra Teresa Bellanova per sollevare il problema e trovare una soluzione. Oggi il Ministero ha dunque diffuso un chiarimento annunciando che semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, potranno essere prodotti, trasportati, commercializzati. E potranno essere venduti non solo nella grande distribuzione, ma in tutti i negozi dedicati alla loro vendita”.
“Una boccata d’ossigeno per un settore che solo nella nostra regione vanta numeri importanti – continua Moretto -: secondo dati Coldiretti, la produzione di fiori e piante vale in Veneto circa 52 milioni mentre quella vivaistica è a 29 milioni e il servizio di sistemazione di parchi e giardini offerto dalle imprese vale 126 milioni. Ora dobbiamo fare un altro sforzo e guardare avanti, perché la riapertura della produzione e della vendita non basterà, da sola, a garantire la sopravvivenza di molte imprese. Servono interventi strutturali a sostegno”.