Banche venete, approvato ordine del giorno alla Camera
È stato accolto oggi l’Odg al dl 59_2016, di cui sono tra i primi firmatari insieme ad altri colleghi veneti, nel quale chiediamo chiarezza e interventi concreti a sostegno e a tutela delle migliaia di risparmiatori e imprese traditi e travolti dalla crisi della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Nel rispetto dei ruoli e ben consapevoli delle differenze che intercorrono tra il caso delle due banche venete e le altre banche fallite, riteniamo però prioritario che si arrivi a una chiara definizione delle responsabilità e che si chiarisca il motivo dell’inefficace vigilanza degli organi preposti.
Pertanto, l’ordine del giorno impegna il Governo ad “attivarsi in tutte le sedi competenti perché venga fatta quanto prima chiarezza su quanto accaduto (…) e siano accertate le relative responsabilità, ad ogni livello, anche rafforzando le risorse umane e strumentali necessarie all’operatività degli uffici giudiziari preposti alle indagini nei confronti dei vertici aziendali, nonché favorendo ogni utile iniziativa parlamentare, inclusa l’istituzione di una Commissione d’inchiesta o di indagine”. Inoltre. il testo impegna “ad assumere con urgenza tutte le iniziative opportune a tutela delle imprese esposte con i predetti istituti al fine di salvaguardare la continuità del sistema produttivo veneto e non solo, anche attraverso i meccanismi di garanzia e co-garanzia previsti dalle vigenti leggi” e a valutare la possibilità di “estendere in futuro l’operatività del fondo di solidarietà istituito per l’erogazione di prestazioni in favore degli investitori nei quattro istituti bancari in liquidazione dall’articolo 1, comma 855, della legge di Stabilità per il 2016, nonché i meccanismi di indennizzo previsti dagli articoli 8-10 del decreto-legge n. 59 del 2016, in presenza delle medesime condizioni di liquidazione agli investitori in altri istituti bancari che siano vittime di meccanismi fraudolenti individuati nel corso dell’attività investigativa ed ispettiva”.