APPROVATA LEGGE MINE ANTIPERSONA, MORETTO (PD): “COERENZA GIURIDICA E GRANDE IMPEGNO NELL’AMBITO DEI DIRITTI UMANI E DEL DISARMO”

Qui il video dell’intervento.

È stata approvata oggi dalla Camera la proposta di legge su “Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo”. Una norma attesa da 7 anni che per l’on. Sara Moretto, deputata veneziana del Pd cui è stata affidata la dichiarazione di voto in Aula, “dà concretezza  ai principali valori fondanti della nostra Repubblica: la pace, il rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo tra i quali in primis quello alla vita. Principi che portiamo dentro di noi e dei quali andiamo orgogliosi”.

“L’Italia, dopo essere tristemente stata leader nella produzione delle mine antiuomo, fin dagli anni ’90 ha svolto un ruolo da protagonista per la loro messa al bando e per l’opera di bonifica dei residuati bellici – ha ricordato l’on. Moretto -. Dopo aver vietato di produrre, stoccare ed esportare queste tipologie di armi, ora chiudiamo in qualche modo il cerchio dimostrando coerenza giuridica e un grande impegno nell’ambito dei diritti umani e del disarmo”. La legge prevede infatti il divieto totale al finanziamento di società, aventi sede in Italia o all’estero,  che, direttamente o indirettamente, svolgono attività di “costruzione, produzione, sviluppo, assemblaggio, riparazione, conservazione, impiego, utilizzo, immagazzinaggio, stoccaggio, detenzione, promozione, vendita, distribuzione, importazione, esportazione, trasferimento o trasporto delle mine antipersona, delle munizioni e submunizioni cluster, di qualunque natura o composizione, o di parti di esse”.

Una norma necessaria, guardando i dati: nonostante 119 nazioni abbiano già aderito alla Convenzione del 2008 sulle munizioni a grappolo per liberare il mondo dalle cluster bombs, 166 istituzioni finanziarie hanno investito, da ottobre 2009 a marzo 2017, 31 miliardi di dollari in aziende che producono queste armi. Tre miliardi di dollari di investimenti in più rispetto al 2016. E poi ci sono altri dati, ben più strazianti: in Siria oltre 2.200 persone sono rimaste uccise o ferite dall’esplosione di munizioni cluster tra il 2012 ed il 2015. Tra il 2014 e il 2015 il numero dei morti e dei feriti causati dalle mine antiuomo è aumentato del 75%, raggiungendo quota 6.461. Una mattanza indiscriminata: le vittime sono civili nel 78 per cento dei casi, bambini quattro volte su dieci.  “Questi dati sono inaccettabili e dimostrano che l’impegno del 2008 non basta. Le istituzioni dei singoli stati non possono fermarsi a un impegno formale, devono trasformarlo in qualcosa di sostanziale. Oggi approviamo questa legge, perché sentiamo il dovere e la responsabilità di scelte vere, coerenti, e per questo apprezzate dai cittadini. Sono orgogliosa che si arrivi, anche grazie al supporto della Campagna italiana contro le mine, a questo risultato. Sono fiera che questa legge venga approvata nell’attuale legislatura che vede il Partito Democratico protagonista e responsabile, con coraggio e slancio innovativo, delle scelte di sviluppo e di crescita del nostro Paese. Mi auguro e ci auguriamo che l’Italia possa su questo fronte essere da esempio per altre democrazie mondiali”.

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