Sara Moretto
Carissimo/a reader,
a fine anno, come di consueto, il Parlamento ha licenziato la Legge di Bilancio. Per il 2022 la manovra vale oltre 30 miliardi di euro e come ha sottolineato il Presidente Draghi si tratta di “una legge espansiva, che accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica del Governo”.
Tra le novità più significative vi è lo stanziamento di 8 miliardi per l’avvio della riforma fiscale, che prevede: revisione delle aliquote Irpef, una rimodulazione della pressione fiscale per i lavoratori e l’abolizione dell’Irap per ditte individuali e professionisti. Dopo anni finalmente si stanziano risorse per ridurre le tasse e semplificare tutto il fisco. Lo considero un buon risultato, frutto del lavoro stimolato e condotto da Italia Viva in Commissione Finanze.
La legge contiene anche la proroga al 31 dicembre 2022 del Superbonus 110% per le abitazioni unifamiliari: la maxi detrazione introdotta dal decreto Rilancio spetta a condizione che venga effettuato almeno il 30 per cento dei lavori previsti alla data del 30 giugno 2022, cancellando i precedenti riferimenti a limiti di Isee.
Nella Finanziaria trova spazio anche l'innalzamento del tetto di spesa detraibile del bonus mobili da 5mila a 10mila euro; il rinvio di due anni, fino al 2024, dell'entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e la proroga di sei mesi per pagare, senza interessi di mora, le cartelle notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022.
Tra le misure anche una norma che impegna i datori di lavoro con più di 250 dipendenti e che intendano procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, a comunicare, almeno 90 giorni prima, l’avvio della procedura a sindacati, Regione, Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico e Anpal. Dovranno poi elaborare un piano della durata massima di 12 mesi per limitare le ricadute occupazionali ed economiche della chiusura. Non credo che questo impianto impedirà le delocalizzazioni, ma certo imporrà quelle riflessioni sulla "responsabilità sociale d’impresa" che dovrebbero essere insite nelle decisioni imprenditoriali strategiche e che alle volte vengono accantonate. Resto convinta che per evitare le delocalizzazioni l’unica strada sia quella di rendere più competitivo il contesto normativo, fiscale e della giustizia italiano. Si tratta di una sfida ben più ampia, che si può e si deve affrontare con riforme e risorse e che trova nel programma Next Generation EU la miglior occasione per essere raccolta e vinta.
Tornando alla manovra, il provvedimento, che non abolisce il reddito di cittadinanza ma mette le basi per una sua revisione, è molto corposo e interviene anche sulle pensioni, sulla scuola, sulla magistratura, sui trasporti e sull'ambiente. Difficile in poche righe farne una sintesi. Qui ci sono alcuni link per approfondire i contenuti della Manovra:
- il testo completo (scaricalo qui)
- il quadro di sintesi dei contenuti (disponibile qui).


Nel frattempo ti segnalo un significativo evento che coinvolgerà studenti e associazioni della mia città sulla violenza contro le donne e al quale parteciperà in collegamento la Ministra per le Pari opportunità e Famiglie, Elena Bonetti. Segna in agenda!

A presto,

Sara
bonetti
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Per qualsiasi altro approfondimento: www.saramoretto.it
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