Caso Borriello, on. Moretto interroga ministro Orlando: “Faccia luce su condizioni e procedure di soccorso nel carcere di Pordenone”

“Una sequenza di coincidenze e di omissioni che non danno una spiegazione alla morte improvvisa di un ragazzo così giovane”. Così la deputata Pd on. Sara Moretto, durante un intervento in Aula, ha definito la scomparsa di Stefano Borriello, giovane detenuto al carcere di Pordenone, deceduto il 7 agosto 2015 per “arresto cardiaco” poco dopo il trasporto in ospedale. Il caso Borriello torna dunque in Parlamento per iniziativa della deputata veneziana, che ha sollecitato il Ministro della Giustizia a rispondere all’interrogazione presentata in data 30 novembre 2015 e “a far luce sulle condizioni e sulle procedure di soccorso attive nel carcere di Pordenone”
 “Tra qualche giorno scadono i termini dettati dal giudice al Pubblico Ministero per l’effettuazione di ulteriori indagini dopo il respingimento della richiesta  di archiviazione – ha ribadito l’on. Moretto –. Da due anni la mamma di Stefano e tutta la sua famiglia attendono di sapere cosa sia successo all’interno del carcere e perché Stefano  sia morto in quelle circostanze, ancora oggi poco chiare”.
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