CONTRASTO AL CAPORALATO: La piaga del lavoro nero in agricoltura da sempre affligge il nostro Paese. Il fenomeno del cosiddetto "caporalato" coinvolge circa 400mila lavoratori in Italia, sia italiani sia stranieri. Finalmente l'esigenza di individuare misure più incisive per promuovere la legalità in questo settore ora trova una risposta concreta. Con le legge approvata alla Camera si introduce, tra l’altro, la sanzionabilità anche del datore di lavoro, l'arresto obbligatorio in flagranza di reato e si rafforza l'istituto della confisca.
PROTEZIONE DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI: Dopo tre anni di discussione la Camera ha approvato la legge dedicata all'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Spesso il dibattito pubblico sull’ampio fenomeno delle migrazioni tralascia la fascia dei soggetti più deboli, ovvero i tantissimi bambini e ragazzi che affrontano soli il “viaggio della vita”, magari consegnati dai genitori a persone sconosciute con la speranza che ci sia, oltre il mare, un’opportunità per loro. Se il Senato dovesse confermare il dispositivo, l’Italia sarebbe il primo paese in Europa ad avere una legge di questo tenore che rappresenta un passo avanti fondamentale per l'affermazione del diritto alla tutela dell'infanzia.
Nel 2016, i minori stranieri non accompagnati (Msna) sbarcati sulle nostre coste sono stati 19.429, un dato sostanzialmente raddoppiato se riferito agli ultimi quattro anni. Secondo i dati forniti dal Ministero del lavoro, il numero di Msna presenti in Italia al 31 agosto 2016 è di 13.862, il 55% in più rispetto alle presenze registrate alla data del 31 agosto 2015. I principali paesi di provenienza sono l’Egitto, il Gambia, l’Albania, l’Eritrea e la Nigeria.
Il provvedimento sancisce innanzitutto il divieto di respingimento alla frontiera, riduce da 60 a 30 giorni la permanenza massima dei minori in strutture di prima accoglienza e stabilisce che tutti i minori non accompagnati possono accedere al sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati.
MISURE PER GLI ASILI E LE STRUTTURE PER ANZIANI E DISABILI: I tanti fatti di cronaca cui abbiamo assistito in questi anni hanno indotto il Parlamento ad affrontare il dibattito sull’innalzamento del livello di tutela dei bambini che frequentano gli asili nido e le scuole per l’infanzia e delle persone, anziani e disabili, residenti in strutture assistenziali.
Prevenire e contrastare, in ambito sia pubblico sia privato, maltrattamenti o abusi, anche di natura psicologica è l’obiettivo della legge approvata in prima lettura alla Camera. Il provvedimento infatti disciplina la regolamentazione dell'utilizzo di sistemi di videosorveglianza, delega al Governo la disciplina della valutazione attitudinale sia al momento dell’assunzione sia durante lo svolgimento del rapporto di lavoro e demanda al Ministero della Salute la predisposizione di linee guida per garantire le visite lungo l’intero arco della giornata nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.
PRODOTTI COSMETICI: All’unanimità la Camera ha approvato il prima lettura le “Disposizioni in materia di composizione dei prodotti cosmetici e disciplina del marchio italiano di qualità ecologica”.
Le principali novità sono l’istituzione del marchio italiano di qualità ecologica dei prodotti cosmetici e il divieto, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2020, di mettere in commercio cosmetici contenenti microplastiche, pericolosissime per l'ecosistema marino.
FURTO DI RAME: Non starà più nella discrezionalità del giudice l’attribuzione della sanzione per il furto di rame. Con la legge approvata alla Camera si introduce il nuovo articolo 624-ter del Codice penale, che rende il furto di rame autonoma fattispecie di reato. Rimane invariata la pena detentiva, ma è inasprita la sanzione pecuniaria.
DISCIPLINA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO: Con il compito di "rilanciare e sviluppare un settore strategico dal punto di vista culturale e sociale, ma anche economico", la Camera ha approvato la Disciplina del cinema e dell’audiovisivo.
Si tratta di una riforma attesa da oltre cinquant'anni che prevede la creazione di un fondo completamente autonomo e pone fine alla discrezionalità. Con il provvedimento aumentano le risorse del 60% (150 milioni in più) e nasce un meccanismo virtuoso di autofinanziamento. Il fondo è alimentato, sul modello francese, direttamente dagli introiti erariali già derivanti dalle attività di programmazione e trasmissione televisiva; distribuzione cinematografica; proiezione cinematografica; erogazione di servizi di accesso ad internet da parte delle imprese telefoniche e di telecomunicazione. Non ci saranno più commissioni ministeriali a valutare i film. Il provvedimento prevede una delega al governo per definire un nuovo sistema di classificazione che responsabilizza i produttori e i distributori cinematografici.