Carissimo/a reader,

l’interruzione dei lavori parlamentari per la pausa estiva mi consente di essere presente nel territorio per raccogliere le istanze da portare poi all'attenzione del Governo e del Parlamento e mi dà l’occasione per tracciare un bilancio di questa prima parte dell’anno. 

In questi mesi si sono concretizzate diverse iniziative legislative che hanno come denominatore comune l’attenzione alle fasce deboli. Tra tutte, ricordo la riforma del terzo settore, attesa da tempo dalle diverse organizzazioni, associazioni, imprese e cooperative che lo costituiscono; il  Dopo di Noi, che mette al centro la persona con disabilità, tutelandola soprattutto nel periodo di vita successivo alla scomparsa dei genitori; la legge delega per il contrasto alla povertà e, ovviamente, le unioni civili. Provvedimenti che confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, come le azioni del Governo e del Parlamento siano indirizzate al sociale e all’equità.

La ripresa del Paese passa anche attraverso questo tipo di interventi, che si affiancano a quelli portati avanti in campo prettamente economico. Cito ad esempio le riforme del sistema bancario, i decreti attuativi del Jobs Act, i provvedimenti a favore degli enti locali che consentono nuovi investimenti nei territori.

Sono convinta tuttavia che la sfida decisiva del nostro Paese sia la modernizzazione delle istituzioni. L’occasione di voltare finalmente pagina è il Referendum Costituzionale, che consentirà in particolare di semplificare il procedimento legislativo, dando certezza ai tempi delle leggi, e di ridurre i famigerati costi della politica, trasformando il Senato in un’aula “regionale” senza indennità.

Ti invito a guardare questo video che spiega in sintesi la Riforma.

Buona estate, Sara

 

 

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