Carissimo/a reader,
questa mia newsletter precede l’arrivo alla Camera dell’Italicum 2.0, la proposta di legge elettorale che mira a garantire la chiarezza su chi vince le elezioni e di conseguenza la governabilità del nostro Paese. Nell'ultima direzione nazionale del PD si è deciso di confermare la proposta approvata dal Senato, già oggetto di modiche a seguito del dibattito parlamentare e interno al partito. La direzione è stata certamente un passaggio delicato e necessario, il cui esito ci consente però di andare avanti. Concretizzare un discussione che si protrae da tempo è una richiesta che ci arriva dai cittadini.
Questo mese di aprile sarà un mese importante, per queste riforme ma anche per l'approvazione di misure importanti come la legge delega sul Terzo settore, il ddl sulla scuola e il Documento di economia e finanza.
Sarà un mese importante anche per la ricorrenza del 25 Aprile. Quest’anno infatti si celebra il 70° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Festeggiare questa giornata non significa solo ricordare quei fatti ma mantenere vivi i valori che ci hanno permesso di diventare un Paese libero e democratico. Valori che devono far parte della memoria collettiva di un popolo e che servono ad arginare i pericolosi, ma presenti, tentativi di rivisitazione della storia. Vi lascio alle parole di un uomo, un amico, un partigiano, fondatore dell’Anpi di Portogruaro, per il quale provo profonda stima ed ammirazione.
“Oggi i tempi sono cambiati. Oggi a voi giovani non è chiesto di imbracciare le armi, di combattere sui nostri monti e sulle nostre città in difesa della libertà cancellata dalla dittatura fascista. E tuttavia i valori per i quali noi vecchi partigiani abbiamo combattuto sono ancora gli stessi, quelli scritti nella Costituzione che noi abbiamo voluto ed ottenuto con le armi e con il sacrificio di tanti. Oggi questi stessi valori sono in pericolo e messi in discussione: li minaccia un pericolo mortale di cui voi giovani dovete essere consapevoli: la passività , il disinteresse per la politica, la non conoscenza. Per la nostra generazione di partigiani resistenti il nemico da combattere era il nazifascismo, la dittatura, l’ingiustizia sociale. Per voi , giovani, il pericolo mortale è la fuga dall’impegno, dalla responsabilità”. Aldo Camponogara
Buona Festa della Liberazione a tutti!
Sara