Carissimo/a reader,
siamo di nuovo nel bel mezzo di una fase acuta dell'emergenza sanitaria. Con il Dpcm del 24 ottobre, quello successivo del 3 novembre e con le ordinanze del Ministro della Salute sono state introdotte molte restrizioni anti-Covid che hanno un impatto sulla mobilità (qui autocertificazione spostamenti) e sulle attività economiche.
Per fronteggiare la complessa e drammatica situazione attuale, il Governo ha approvato due provvedimenti volti a compensare le perdite del tessuto produttivo: i cosiddetti “Decreti Ristori”, che verranno convertiti in un’unica legge. I testi dei Decreto Ristori, che prevedono interventi di sostegno proporzionali alle restrizioni, sono in questi giorni all’esame del Senato. Il lavoro che Italia Viva ha cercato di portare avanti attraverso l’attività emendativa è stato quello di ampliare la platea delle categorie dei beneficiari e di prevedere degli elementi compensativi anche per quelle attività che hanno avuto delle perdite indirette e non solo quelle colpite dal lockdown.
Un provvedimento economico massiccio come quello previsto dall’insieme dei “Decreti Ristori” dovrà per forza essere coordinato con la Legge di Bilancio 2021, che verrà portata all’attenzione della Camere nelle prossime ore. In attesa di esaminarla ti anticipo in queste slide alcune delle richieste fatte da Italia Viva in sede di Governo.
Mentre l’Italia sta dando il massimo per uscire dalla crisi sanitaria e per non lasciare indietro nessuno, in Europa il premier ungherese Viktor Orbán, spalleggiato dal collega polacco Mateus Morawiecki, ha posto il veto sul bilancio pluriennale europeo con il rischio di bloccare l’erogazione del #RecoveryFund. La paura di un presidente antidemocratico per l’introduzione di regole che vietano aiuti economici ai Paesi che non rispettano i diritti fondamentali delle persone rischia di impedire all’Europa di essere solidale ed efficace. Non possiamo permettercelo. L’Europa è più forte di chi la vuole debole!
Buona lettura
Sara