Carissimo/a reader,
anche questi sono giorni di apprensione per la diffusione del Coronavirus. L’attenzione del Governo e delle Regioni è massima e le misure che sono state adottate sono finalizzate al contenimento dell’epidemia, che ha superato i 100mila contagi in tutto il mondo. Il terzo decreto del 4 marzo contiene nuovi importanti provvedimenti, come la chiusura delle scuole di tutta Italia fino al 15 marzo, la sospensione delle manifestazioni e di alcuni eventi sportivi. Accanto a ciò il Governo ha varato un primo pacchetto di misure di sostegno economico, che prevedono interventi nella cosiddetta “zona rossa”, quali la sospensione di pagamenti e adempimenti, sostegno al reddito e ammortizzatori sociali e altre iniziative per tutte le attività e i lavoratori che hanno avuto conseguenze indirette a causa dell’emergenza, tra cui la sospensione delle rate del mutuo in caso di interruzione del lavoro per più di 31 giorni, risorse per il sostegno dell’export e l’estensione della Carta Famiglia.
Il Governo ha già annunciato un prossimo decreto da 7,5 miliardi che conterrà misure per il lavoro, tra cui la cassa integrazione, liquidità per le imprese e ristoro parziale per i settori e territori più impattati.
A questo sforzo deve necessariamente unirsi quello dell'Europa, che deve allentare i vincoli sui bilanci degli Stati membri consentendo maggiore possibilità di spesa. Dire, come fa la Lega, che questi provvedimenti sono insufficienti è semplicistico, oltre che poco serio. Non esiste infatti una misura economica che possa coprire fino in fondo le mancate entrate, le commesse perse, i mancati investimenti delle nostre imprese.
L’obiettivo del Governo deve essere quello di mettere in campo misure che garantiscano in questa fase liquidità ad aziende e famiglie. Una ripresa economica vera ci potrà essere solo quando questa emergenza potrà dirsi superata, quando il nostro Paese verrà visto di nuovo come un luogo sicuro dal punto di vista sanitario. Le limitazioni, anche ferree, che sono state introdotte e che tutti noi, nonostante i disagi, siamo chiamati a rispettare servono anche a questo obiettivo. Solo fermando i contagi e ristabilendo una situazione di massima sicurezza l’economia potrà riprendere a crescere.
Intanto, guardiamo questo video realizzato dal 2015 dal Governo Renzi, che smonta i pregiudizi esistenti sul nostro Paese e ci dà, per quanto possibile, una carica di fiducia.
Buona lettura,
Sara